Falkenberg Farewell

Falkenberg Farewell

03 maggio 2010, al centro Don Bosco, dalle ore 21.00. La serata di lunedì 3 maggio si strutturerà intorno a tre momenti: ore 21.00, chiacchieriamo con Valeria Cobianchi, dottoressa in archeologia medievale; ore 21.30 proiezione cortometraggio “luoghi comuni”, realizzato nell’ambito del Laboratorio cortometraggi da Ferlini, Giannese, Marchetto, Pasetti, Tomaini, Turolla.

Falkenberg Farewell – Riassunto
E’ l’ultima estate a Falkenberg. Cinque amici d’infanzia diventati adulti. David che desidera tornare bambino e Holger che non vorrebbe andar via. Due amici del cuore che scappano nella foresta verso l’oceano per sfuggire il futuro. Jesper che ritorna, senza che nessuno si sia veramente accorto della sua assenza. Jörgen che finanzia la sua impresa di catering, “Colazione a letto”, svaligiando appartamenti. E John, sempre di cattivo umore, che ancora crede che sia il bacon a renderlo felice.
Il futuro appare all’orizzonte, ma nessuno di loro sarà lì per vederlo.

 

Intervista a Jesper Ganslandt, settembre 2006. Di Alberto Gambato.

Hai 28 anni, sei un autodidatta, non hai mai frequentato scuole di cinema e il tuo lungometraggio di esordio è selezionato al Festival del Cinema di Venezia. Come ci si sente?
“E’ tutto vero, non ho studi accademici alle spalle, ma mi sono formato come filmmaker indipendente montando e dirigendo clip musicali, corti, persino lavorando in televisione. Credo che il cinema sia una modalità espressiva che consente di raggiungere alti livelli anche senza un indottrinamento vero e proprio. A dire il vero prima di questo film non sapevo, come invece so ora, se nella mia vita avrei voluto fare film”.

Sei nato a Falkenberg, la città svedese dove è ambientato il film. Le aderenze con la finzione che hai costruito dove nascono e dove finiscono?
“La trama di partenza del film si basa su vicende accadute a me ed a persone che conosco e che sono ritratti nel film da se stessi, non da attori. Quindi Jesper è Jesper, sia nella realtà che nella finzione. Forse tutto finisce, o meglio si precisa, col sopraggiungere di questa estate umida, che ferma le cose e obbliga i personaggi a fare i conti con quello che vedono come un baratro, ovvero la fine dell’estate ed il proprio futuro, ovvero l’età adulta. Sono costretti a mettere in crisi il loro posto, la città di Falkenberg appunto”.

Fuori microfono ci hai detto che Falkenberg è la città con più suicidi di tutta la Svezia.
“Questo è uno dei problemi sociali più grossi del mio paese. Nel momento della stesura del film non c’era accordo tra tutti gli sceneggiatori, alcuni dei quali vedevano questo topos come qualcosa di poco rilevante ai fini dello sviluppo di ciò che volevamo raccontare. Tuttavia è qualcosa di profondamente legato alla realtà e, considerato lo stile grezzo, quasi documentaristico che il film ha e la sua aderenza a fatti realmente accaduti, credo che questa sia stata la scelta corretta. Da un punto di vista narrativo, anche questo è qualcosa che rompe la monotonia, la piattezza, la provincialità della città ed obbliga ancora i personaggi quantomeno a tentare di ‘superare’ se stessi”.



Scheda tecnica

Titolo originale: Farväl Falkenberg
Regia: Jesper Ganslandt
Sceneggiatura: Jesper Ganslandt, Fredrik Wenzel
Fotografia: Fredrik Wenzel
Montaggio: Jesper Ganslandt, Michal Leszcylowski
Suono: Peter Rolandsson, Thomas Huhn
Musica: Erik Enocksson
Produzione: Anna Anthony per Memfis Film, Film i Väst, Zentropa Entertainments24 e Swedish Television (SVT) con il sostegno dello Swedish Film Institute, Piodor Gustafsson e in collaborazione con Canal Television AB e Fasad AB
Cast: Holger Eriksson, David Johnson, John Axel Eriksson, Jesper Ganslandt, Jörgen Svensson
Nazione: Svezia/Danimarca
Anno:2006
Durata: 91’
Presentato alle Giornate degli Autori Venice Days, 63^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2006