Up – 21/03/12 – Be Kind Rewind

Finalmente si comincia: il cinema a Rovigo prende un’altra boccata d’ossigeno grazie alla rassegna in lingua inglese Be Kind Rewind 2012, pensata da Tumbo per tutti gli studenti all’interno del progetto M’intrigo, promosso da CUR, Comune e Provincia di Rovigo e realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

 

 

 

L’appuntamento è per mercoledì 21 marzo alle ore 20.30 presso il Cinema Teatro Don Bosco di Rovigo con il celebre film d’animazione UP – di Peter Docter e Bob Peterson (Disney Pixar – 2009). Ingresso gratuito. In sala sarà presente Kristen Mastromarchi, una cantante newyorkese e insegnante madrelingua che spiegherà tutti i segreti della pronuncia e della grammatica inglese legati al film proiettato.

 

Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=Ajcdb4FAL7A

 

Trama di UP – Disney Pixar (fonte: MyMovies)

 

UP di Peter Docter e Bob Peterson è il primo film animato che ha avuto l’onore di aprire il Festival di Cannes. Si è trattato di un segnale molto preciso se si considera che Disney Pixar era assente da 5 anni dalla Croisette (l’ultima volta aveva presentato Ladykillers) e proponeva un film in 3D. La tridimensionalità viene utilizzata in questo film senza le esagerazioni effettistiche che, come sempre, accompagnano le fasi nodali della storia della settima arte a partire dall’invenzione del sonoro.

 

In una sala cinematografica si proietta un cinegiornale su un esploratore, Charles Muntz, che è tornato dall’America del Sud con lo scheletro di un uccello che la scienza ufficiale qualifica come falso. Un bambino occhialuto, Carl, è in sala e l’esploratore Muntz è il suo eroe. Incontrerà una bambina, Ellie, che ha la sua stessa passione. I due cresceranno insieme e si sposeranno. Un giorno però Carl si ritrova vedovo con la sua villetta circondata da un cantiere e con il sogno che i contrattempi della vita non hanno mai permesso a lui ed Ellie di realizzare: una casa in prossimità delle cascate citate da Muntz come luogo della sua scoperta. Un giorno un Giovane Esploratore bussa alla sua porta. Sarà con lui che Carl, ormai vecchio, comincerà a realizzare il sogno.

Il rischio che la sceneggiatura si mettesse al servizio della tecnologia c’era ma è stato brillantemente evitato. Semmai sussiste la possibilità che Up piaccia più agli adulti che ai bambini, i quali dovranno attendere l’arrivo del solerte e tondeggiante Giovane Esploratore per avviare il necessario processo di identificazione nell’avventura. Fino ad allora ci viene narrata la tenera e delicata storia di un venditore di palloncini con la passione per l’avventura condivisa da un’amica e poi compagna per la vita.

La sequenza in cui si narra il percorso di Carl ed Ellie partendo dall’infanzia sino ad arrivare alla morte di lei è di quelle che si fanno ricordare per la divertita sensibilità con cui è costruita.

UP è un film leggero su temi ponderosi come quello dell’invecchiare da soli, dei sogni non realizzati, della memoria viva di chi ci ha lasciati, del rapporto giovani/anziani. Un film leggero come quei palloni che portano magrittianamente nei cieli un’intera casa liberandola da un mondo incapace di comprendere i sogni.